mercoledì 4 maggio 2016

Rassegna Stampa AGII

Su alcune riviste di Roma hanno parlato di Agenzia Italiana Investigazioni. Inoltre tantissimi commenti ai post pubblicati sulla pagina di AGII su facebook.
Lcopertina-AGIIa rivista oltre a parlare dell’agenzia ha trattato una serie di articoli riguardanti argomenti di attualità, moda, interior design e salute.
– Calendario stagionale di frutta e verdura
– Infedeltà quanto mi costi: abbiamo analizzato uno dei divorzi più costosi,  quello del magnate russo Abramovich
– Trattamento di grasso e cellulite: arriva l’estate, cosa fare per ritornare in    forma?
– Via dal codice civile l’obbligo di fedeltà tra coniugi: proposta di legge del PD.
– La scienza dell’infedeltà
La rivista Eur Torrino News è online, viene distribuita nel quartiere Eur Torrino dove ha sede l’Agenzia Investigativa.

sabato 12 marzo 2016

Cosa faresti ad un violentatore di bambini?

Continuamente le cronache dei quotidiani e dei media sono piene di notizie terribili e disumane, parliamo di violenza sui minori. Una violenza che si nasconde nelle pieghe familiari e nella protezione degli scranni alti delle Istituzioni. Ho parlato di violentatori di bambini, perchè spesso non è il pedofilo nella sua accezione pschiatrica ad abusare di bambini, ma un violentatore di minorenni, il quale a volte non è pedofilo. Tu cosa faresti ad un violentatore di minorenni? Soprattutto cosa sai delle frequentazioni di tuo figlio? Sei sicuro che nessuno dei tuoi familiari possa abusarne?

La Corte di Cassazione afferma: "Le famiglie in particolare dovrebbero essere coinvolte in iniziative volte alla promozione delle competenze genitoriali nell’ottica della prevenzione degli abusi, consolidando e sviluppando il principio, ormai affermatosi in tutta Europa, che la migliore protezione di un bambino si attua aiutando la sua famiglia, perché possa occuparsi bene di lui (in accordo con i principi generali affermati dall’art. 1 della legge 4 maggio 1983 n. 184 sul diritto del minorealla famiglia). 


Tale orientamento è stato ben recepito dalla Corte di Cassazione quando afferma
come:In tema di reati contro la libertà sessuale commessi in danno di minori,grava su ciascun genitore l'onere di adoperarsi onde impedire l'evento, stante l'obbligo di protezione del minore, configurandosi in difetto il concorso nel reato. (Fattispecie nella quale la Corte ha ritenuto la
responsabilità della madre della minore per gli atti di violenza posti in essere dal coniuge, e dalla stessa conosciuti, per non avere posto in essere interventi idonei a fare cessare l'attività delittuosa, fra i quali rientra la denuncia dell'autore del reato)3. Non basta, dunque, come molti pensano, estendere l’obbligatorietà della denuncia per risolvere il problema degli abusi sessuali sui minorenni. E’ vero che, a posteriori, bisogna fare in modo che gli abusi escano dal sommerso e vengano alla luce, ma è ancor più importante a nostro avviso prevenirli, impedendo che accadano. Peraltro, come indicano recenti ricerche, l’estensione dell’obbligo di denuncia in assenza di una adeguata formazione delle categorie professionali e non coinvolte, rischia di produrre innumerevoli svantaggi. Un recente studio pubblicato su Lancet ha posto in evidenza come accanto ai numerosi vantaggi, l’obbligatorietà della denuncia possa essere all’origine di (Gilbert et al, Lancet, 2009): 
  1. Dispersione di risorse e rallentamento del lavoro dei servizi sociosanitari
  2. Allocazione di maggiori risorse per le necessità investigative a scapito della cura del bambino e della famiglia
  3. Avvallo di un atteggiamento “reattivo” anziché “proattivo” (intervento a posteriori, anziché a priori di tipo preventivo) Incoraggiamento di un atteggiamento di “delega ad altri”, anziché di assunzione di responsabilità nei professionisti
  4. Creazione di una discriminazione verso le popolazioni più vulnerabili che sono quelle più segnalate e denunciateOra vi invito ad un lucido ragionamento: premesso che i figli sono la fonte della vita e dell'esistenza, è preferibile prevenire o essere attori indifesi di eventi tragici? Credo sia preferibile prevenire, come? La nostra agenzia investigativa è a Roma, contattateci al numero verde: 800.22.44.77, se avete dubbi sulle conoscenze e frequentazioni dei vostri figli, parliamone, l'assistenza è gratuita. La nostra Agenzia Investigazioni è a Roma in zona Eur, facilmente raggiungibile. Comunque operiamo con i nostri Investigatori Privati in Italia e all'estero. Ogni nostro Investigatore privato è formato per affrontare qualsiasi evenienza e supportare la famiglia e il minore.

martedì 22 dicembre 2015

La figura dello Stalker

Stalker, chi è costui? Una domanda complessa, rispondere non è facile. Partiamo dalloo stalking.
Lo stalking per antonomasia è la voglia di sottomettere la vittima con qualunque mezzo, quindi è una forma di aggressione psicologica e fisica .
La figura dello stalker, nell'immaginario collettivo corrisponde ad un uomo violento. In realtà lo stalker può essere sicuramente un uomo, ma in altri casi anche una donna. 
Gli Stalkers, in preda a complessi processi ossessivi, seguono la vittima, l'aspettano fuori dall'ufficio, sotto casa, in preda ad un'ossessione incredibile rimangono per ore. Utilizzano il telefono per incutere paura e terrore, in modo da condizionare psicologicamente la vittima, la quale si isola e cambia la sua vita in preda alla paura.
Spesso lo stalker è stato partner della vittima, un "ex" che non accetta la fine del rapporto e sviluppa  una vera e propria ossessione nei confronti della vittima. Lo stalker in qualche caso, come testimoniano fatti di cronaca, può arrivare all'omicidio.
J. Reid Meloy ha identificato una serie di caratteristiche che contraddistinguono gli stalkers e le loro vittime:

  • 1. Stalkers e  vittima in molti casi sono di età compresa tra i 40 e i 50 anni. Ovviamente parliamo di un profilo che corrisponde alla maggior parte degli stalkers, non a tutti.

  • 2. Gli stalkers avendo un profilo borderline , spesso, hanno precedenti penali, problemi  psichiatrici,       fanno uso di sostanze stupefacenti e alcool, possono soffrire di disturbi dell'umore, schizofrenia.

  • 3. Gli stalkers possono soffrire di paranoie.

  • 4. lo stalker soffre di patologie e carenze affettive, dovute all'infanzia, a volte ha subito violenze e           abusi.

  • 6. Lo stalker  usa minacciare la vittima, solo nei casi più violenti può arrivare alla violenza fisica e in    casi estremi all'omicidio.,

Meloy suddivide gli stalker in due ben precise categorie: 
a) erotomane non delirante o borderline: implica un disturbo della relazione emotiva, quindi implica il cosiddetto amore ossessivo.
b) inseguitore ossessivo: ha  fantasie ossessive che generano emozioni incontrollabili come amore , rabbia, gelosia, vendetta, verso la vittima. Si sente offeso, trattato male, pensa di aver subito un'ingiustizia. 
Spesso gli Stalker erotomani hanno avuto una relazione sentimentale con la vittima e giustificano il loro comportamento sentendosi traditi, offesi, quindi:.  un tentativo di difesa della ferita narcisistica suscitata dall'abbandono.
Gli "inseguitori ossessivi" in preda ad un delirio ossessivo, si nutrono di fantasie ossessive tali da motivarli  a mettere in atto atti caratteristici, come il pedinare, lo spiare, l'aggirarsi attorno alla vittima.
Cosa deve fare la vittima in questi casi? Denunciare alle forze dell'ordine lo stalker, poi rivolgersi ad un Investigatore Privato che sappia affrontare lo stalker. Spesso lo stalker è un vigliacco, trovandosi di fronte una figura energica e professionale, lo riporta a miti consigli. In altri casi l'Investigatore Privato deve agire in accordo con le forze dell'Ordine e tutelare la vittima di stalking al fine di evitare l'irreparabile. Per questo la vittima di stalking non deve isolarsi, ma continuare la propria vita e affidarsi ad investigatori privati esperti e preparati nel ridurre a zero il pericolo. Contatta i migliori investigatori privati di Roma  









mercoledì 25 novembre 2015

Basta violenza sulle donne

Oggi, 25 novembre 2015, è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. In Italia, nel 2014, ci sono stati 152 femminicidi, una donna su tre ha subito violenza: fisica o psicologica. Un bollettino di guerra assurdo per un paese civile come l'italia. Purtroppo la violenza sulle donne si estende a tutto l'Occidente. In Italia la donna oltre a subire violenza, è diventata un'icona per il mondo politico:: campagne elettorali, rivendicazioni sindacali, anniversari vari. Infatti sono tre le date simbolo: Otto Marzo, venticinque novembre, festa della mamma. Poi, durante l'intero anno, soltanto notizie di violenze domestiche e nei luoghi di lavoro. Qualche tempo fa, mi sono chiesto, cosa posso fare come investigatore privato? Allora ho deciso di aprire si WharsApp un gruppo antistalking, chiunque può iscriversi al numero: 3381402731. Offro la mia esperienza ventennale di investigatore, offrendo consulenza e prima assistenza gratuita. Purtroppo, ancora oggi ,sono attuali culture tribali e la donna viene trattata come un animale. Come Investigatore Privato ho assistito donne soggette a stalking, spesso lo stalker è una persona insospettabile, qualcuno che mai avremmo pensato arrivasse a tanto. Quando si è soggetti a stalking, non bisogna isolarsi, bisogna rivolgersi alle forze dell'ordine, denunciare lo stalker, contattare un'agenzia di investigazioni per venire a capo del problema. In qualità di investigatore privato sono disponibile 24h, il mio telefono è sempre acceso. Auguri a tutte le donne.

Vorrei proporvi per non dimenticare uno spot contro la violenza sulle donne